Ginnastica posturale e Allenamento funzionale
Ginnastica posturale e allenamento funzionale sono due ambiti della ginnastica finalizzati a curare i cattivi comportamenti posturali, per conquistare un migliore benessere posturale. Praticare una o l’altra disciplina ti aiuterà a sviluppare una schiena forte e un atteggiamento sano nel movimento, e di mantenerti in forma.
GINNASTICA POSTURALE
Per definizione, la ginnastica posturale è un insieme di esercizi proposti con l’obiettivo di ripristinare un equilibrio del sistema muscolo-scheletrico dell’individuo. È a tutti gli effetti un’attività fisica, che possiamo definire “dolce”, con numerosi vantaggi:
1. corregge la postura,
2. combatte lo stress,
3. migliora la respirazione,
4. aiuta a riposare meglio,
5. migliora l’efficienza della camminata,
6. aumenta la consapevolezza del proprio corpo,
7. dà sicurezza, aiuta ad avere più fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Le problematiche posturali sono spesso trascurate, come se fossero causate solo dall’età, dal tempo che passa e non dalle nostre abitudini. Uno stile di vita errato o atteggiamenti posturali scorretti, tenuti nel corso di molti anni, possono modificare significativamente la postura.
Ne sa qualcosa chi passa molte ore nella stessa posizione: chi studia tanto, chi lavora seduto e mantiene a lungo la stessa posizione, per esempio davanti al computer o alla guida in auto. Il dolore può diventare un cattivo compagno di vita, si manifestano alcuni sintomi assai fastidiosi e possono comparire delle problematiche che si cronicizzano quando l’alterazione persiste nel tempo.
Non è mai troppo tardi per migliorare la propria postura. La ginnastica posturale aiuta a correggere tutti quegli errori, più o meno gravi, che sono poi la causa scatenante del dolore alla schiena e di una serie di altri sintomi fastidiosi.
La rieducazione posturale di Sandra Marchesini si concretizza in una serie di esercizi, più o meno semplici, che hanno lo scopo di rimettere la struttura muscolo-scheletrica in equilibrio, per consentire all’organismo, durante le normali attività quotidiane, di assumere la giusta postura e di eseguire i movimenti nel modo migliore e con più qualità ed efficienza.
ALLENAMENTO O GINNASTICA FUNZIONALE
Per allenamento funzionale si intende una specifica attività motoria che vuole rispecchiare i gesti della vita quotidiana attraverso proposte di esercizi e percorsi specifici, che si avvicinano il più possibile a quello che il corpo umano fa normalmente per natura, ogni giorno.
Quindi, questo tipo di allenamento non utilizza macchinari, ma si realizza ponendo il corpo e il suo movimento come “centro” degli esercizi. In questo modo l’utente arriva a migliorare le capacità del corpo di svolgere le normali attività quotidiane e di interagire con l’ambiente e raggiunge ottimi risultati, sia da un punto di vista estetico che da un punto di vista prestazionale, in poco tempo e con grande soddisfazione per l’utente.
È un allenamento strutturato per compiere movimenti che, coinvolgendo più articolazioni, vanno a sollecitare le varie catene muscolari. Gli esercizi sono eseguiti a corpo libero o con piccoli attrezzi, su differenti piani ed assi.
Grazie alle corrette progressioni si migliorano, oltre all'aspetto fisico, le capacità motorie più importanti, come forza, resistenza, agilità, coordinazione, velocità, elasticità, reattività... utili anche nella prevenzione di molti infortuni.
È una pratica divertente, stimolante e mai monotona. Con i vari esercizi, aumentando via via l’intensità e la complessità, si mette costantemente il corpo alla prova, guadagnando maggiore fiducia in se stessi e nelle proprie capacità motorie. Ecco perché possiamo affermare che l’allenamento funzionale è anche formativo, psicologicamente e caratterialmente.
I pilastri dell’allenamento funzionale
I pilastri dell’allenamento funzionale sono quattro e tutti importanti. Vediamoli qui nel dettaglio.
1) Il lavoro delle catene cinetiche funzionali. Questo tipo di allenamento si basa sull’esercitazione del movimento globale del corpo, tramite l’uso delle catene cinetiche. Un corretto allenamento della catena cinetica permette di ottenere una postura funzionale con un’assenza di tensioni muscolari anomale, asimmetrie e disfunzioni.
2) La propriocettività meccanica con il controllo motorio. È importante avere il controllo del proprio corpo nello spazio e del proprio equilibrio fisico. La propriocezione è una sensazione interna grazie alla quale un individuo è consapevole, in ogni momento, della propria posizione nello spazio che lo circonda. Il nostro corpo, infatti, ha dei sensori all’interno di muscoli, tendini e articolazioni che trasmettono informazioni al nostro sistema nervoso centrale, il quale reagisce bilanciando e stabilizzando il corpo in relazione alle situazioni. Questo aspetto è centrale nella riabilitazione e svolge anche un ruolo determinante nel prevenire lesioni e per una migliore coordinazione sportiva. Accessori come il mini-trampolino, la fit-ball, il roller-foam, gli ostacoli e le pedane propriocettive sono molto utili per migliorare l’equilibrio.
3) L’attività della cintura addominale o “core” (“core training”). Il core rappresenta il centro della forza e del controllo del resto del corpo ed è l’area muscolare da cui parte il movimento collegando la parte inferiore del corpo con la parte superiore. I muscoli del core sono i muscoli del pavimento pelvico, la parete addominale con il trasverso, gli erettori della colonna, i multifidi, il gruppo degli abduttori e degli adduttori dell’anca, il grande gluteo, la fascia lombare e naturalmente il diaframma. I gesti motori di ogni genere iniziano sempre dal centro del corpo, muovendosi poi verso la periferia. Se il centro del corpo è stabile, gli arti avranno maggiore mobilità e maggiore forza, il che vuol dire maggiore efficienza e quindi migliori prestazioni. Questa tipologia di allenamento consente di ridurre i rischi a carico della zona lombare e dà maggiore stabilità.
4) Tutto il corpo è coinvolto nel movimento naturale. L’allenamento funzionale prevede l’esercitazione della globalità del corpo. Ovvero con questo metodo non andremo ad allenare il singolo muscolo, bensì a potenziare il movimento di tutti i muscoli coinvolti nel movimento, per una maggiore armonia generale. Immaginiamo il corpo come un’orchestra: l’armonia c’è se ogni muscolo fa bene la propria parte.
“MOVE I want to move and feel good
TRAIN I want to train and get stronger
PLAY I want to play and have fun”